La ciclabile del mincio da Peschiera-Mantova
Dal Lago di Garda alla città di Mantova seguendo le sinuosità del fiume Mincio, passando per il splendido Parco Di Sigurtà.

Difficoltà: Facile
Durata: 8 Ore
Lunghezza: 44 Km (esclusa la deviazione a Sigurtà ed eventuale tour di Mantova)
Partenza: Piazza Ferdinando di Savoia, Peschiera del Garda VR
Arrivo: Giardini Barbato, 2, 46100 Mantova MN
L’itinerario di oggi si snoda su quella che è da molti soprannominata l’autostrada per le bici verde d’europa (visto che il percorso è quasi tutto su sede propria e per la maggior parte asfaltato e priva di dislivelli e barriere architettoniche che la rendono fruibile anche in sedie a rotelle). Il percorso parte dalla zona Sud del lago di Garda nella cittadina di Peschiera e prosegue lungo le sponde del fiume Mincio attraversando campi di grano, mulini, fiori di loto nel cuore della pianura padana, fino ad arrivare alla splendida cittadina di Mantova. Il percorso è percorribile in tutti i periodi dell’anno, fate solo attenzione ai giorni estivi molto caldi (spesso il percorso è privo di zone d’ombra) ed alle giornate molto umide tardo autunnali-invernali per la presenza di fitte nebbie. Il periodo migliore è la primavera o l’inizio/fine estate.

La partenza dell'itinerario è in Piazza Ferdinando di Savoia di Peschiera del Garda, dove c’è un ampio parcheggio e sono presenti anche dei parcheggi disabili. Gonfiate le ruote della sedia a rotelle, caricata la batteria ed agganciato il ruotino Klaxon Klick, si parte. Si attraversa il grazioso centro storico di Peschiera dirigendosi verso il Ponte di Porta Brescia passando sotto la porta omonima, suggestivo il tratto affacciato sulle mura difensive cittadine, si prosegue e poco più avanti si passa sotto i ponti del treno, della statale e dell’autostrada, il fiume Mincio corre alla nostra sinistra per circa 6 km fino alla chiusa “edificio regolatore del lago di Garda”, questa è la diga che regola i flussi dell’acqua a valle e di conseguenza l’altezza di tutto il lago di Garda. In questo punto si attraversa passando sul lato sinistro del Mincio. Prima di proseguire vi consiglio di svoltare a sinistra dopo la diga ed proseguire per 3km ed andare a visitare e perchè no soggiornare all'albergo Borgo Stazione - Bike Inn Salionze (https://www.borgostazione.com/) dove grazie al sapiente recupero della storica Stazione di Salionze è stato ricavato un albergo,da segnalare che una di queste camere è accessibile anche in sedia a rotelle con bagno disabili senza problemi. (Curiosità: Ogni stanza ha un nome particolare, in questo caso la camera si chiama La Stanza della Sfida!) Al piano terra si può usufruire di uno spazio esterno riservato.Oltre a questa camera sono disponibili anche queste affascinanti camere che non sono accessibili in sedia a rotelle, però sono di un fascino d'altri tempi. Proseguendo per qualche centinaio di metri potete trovare il bar ristorante la Littorina del Mincio https://www.lalittorinadelmincio.it/ nato sempre dal recupero della stessa zona della stazione. Qui potete trovare anche un bagno disabili.

Dopo questa deviazioni ripartiamo ,le ruote della carrozzina scorrono senza problemi ed ostacoli seguendo l’andamento del fiume che compie ampie curve all’interno delle colline moreniche del Garda, su sfondo asfaltato senza nessun ostacolo. Proseguendo nella campagna coltivata si comincia a vedere la torre medievale del fortificazione medioevale di Valeggio sul Mincio, questa è la torre che si trova all’interno del parco giardino Sigurtà.
Assolutamente consigliato fare una deviazione seguendo le indicazioni che trovate in loco, al Parco di Sigurtà . Il Parco Giardino Sigurtà è un paradiso naturale di cui vi parlo brevemente nelle prossime righe (meriterebbe un articolo intero, vista l’estensione e le bellezze di cui è pieno), considerate che visti i grandi spazi e la moltitudine delle cose da vedere è consigliato passarci almeno mezza giornata al suo interno.

Il parco si estende per 600 mila metri quadrati con all’interno 20 km di vie da percorrere in lungo e largo e quasi completamente accessibile alle sedie a rotelle. Il parco è aperto da Marzo a Novembre (visitate il sito internet per i dettagli degli orari aggiornati https://www.sigurta.it/orari-e-prezzi ). Se si vuole arrivare in auto ci sono i parcheggi per i disabili direttamente dentro al parco nelle vicinanze del bar. Sono presenti vari bagni accessibili all’interno del parco. L’ingresso è gratuito per i disabili e ridotto per gli accompagnatori.
Un caratteristica del parco sono le ampie distese erbose che nel periodo primaverile ed inizio estate, danno il meglio di se contornati dai splendidi fiori che cambiano colore in base al periodo (Rose,Tulipani, Ninfee, Fiori di Loto).Il manto erboso è percorribile anche in sedia a rotelle, visto che viene tagliato quasi ogni giorno, facendo respirare una sensazione di prato inglese nel bel mezzo della pianura padana, anche agli utilizzatori di una sedia a rotelle. Da visitare anche i 18 laghetti che ci sono all’interno e la grande quercia di 4 secoli. Lo consiglio nel mese di Maggio in cui ci sono migliaia di Tulipani variopinti. L’accessibilità interna in sedia a rotelle è ottima, sia con una carrozzina manuale che elettrica, senza problemi se non in qualche salitina nelle parti più esterne del parco, in ogni caso fattibili con un po di sforzo se non si usa una carrozzina elettrica.

Ora dopo questa splendida visita ritorniamo sul percorso della ciclabile, e facciamo subito una tappa nello splendido borgo di Borghetto (inserito nei 100 borghi più belli d’italia). Per prima cosa facciamo una deviazione sulla strada che porta al Ponte Visconteo e ai resti delle mura , il fiume Mincio abbraccia il paesino di Borghetto ed alcune case sono letteralmente attraversate dal fiume. Fin dal 1400 c’erano dei mulini che venivano azionati dalle acque del Mincio, di cui sono rimaste alcune testimonianze. Girovaghiamo nelle piccole viuzze , per la maggior parte accessibili in sedia a rotelle.
Se passate a Borghetto all'ora di pranzo o cena vi consiglio di fare tappa al Ristorante Corte Regia https://www.corteregiarelais.it/it/ristoranti/dove potete assaporare l'ottima degustazione di tortellini, con splendida vista sul fiume ed il castello; è presente un bagno accessibile in sedia a rotelle con maniglione.
Suggerisco di fare un giro ad anello percorrendo il ponte verso la torre e poi rientrando nel borgo attraversando il ponte di legno che collega le due zone di Borghetto.

Usciamo da Borghetto e continuiamo il nostro percorso in direzione Mantova, un pò prima di arrivare al paese di Pozzolo sul Mincio troverete un cartello con indicazione Volta Mantovana a 4.5km in prossimità di un ponte , attraversiamolo il ponte e sull’altra sponda troviamo la splendida area di sosta Chiosco dei Mulini https://chioscodeimulini.com/ (chiuso nel periodo invernale) . Il chiosco si trova a circa 20km dalla partenza di Peschiera assolutamente consigliato per fare uno spuntino, trovare un po di relax (nel periodo estivo molto ben ombreggiato al riparo dal caldo sole della pianura padana) ed utilizzare anche il bagno accessibile. Ripartiamo in direzione Mantova, siamo a circa metà strada dall’arrivo.

In questa parte del percorso si passa un po' di volte dalla riva destra e sinistra del Mincio poiché il corso del fiume è stato modificato per permettere l’irrigazione nel periodo estivo delle coltivazioni. Non sono presenti ostacoli di rilievo in questa parte, anche qui le ruote della carrozzina scorrono senza problemi (attenzione solo in qualche incrocio agli agricoltori locali all’opera con i trattori). Si prosegue fino a Pozzolo, dove in questo punto si abbandona il Fiume Mincio e si prosegue lungo l’argine di un canale artificiale deviato per usi agricoli, in questo tratto siamo in piena pianura padana (attenzione che questo tratto è molto caldo è soleggiato in estate) , fate attenzione che nei pressi della frazione di Soave la ciclabile interseca la strada secondaria Strada Soana, dove per continuare lungo il percorso si deve attraversare il ponte sopra al canale e poi subito svoltare a sinistra e proseguire percorrendo l’argine destro.

In questo tratto finale si percorrono le strade secondarie della periferia della città di Mantova (attenzione che l’orientamento in questo tratto può risultare un pò difficile, se siete in difficoltà cercate e seguite i cartelli Marroni con il simbolo della bici, lungo la strada, oppure scaricate la traccia GPX presente qui nel mio sito) fino ad arrivare in prossimità del Centro cannottieri poco prima di trovarsi di fronte al Lago Superiore dove il Mincio forma tre laghi, il lago Superiore, di Mezzo e Inferiore che circondano la città per poi sfociare nel fiume Po.

Attraverso una splendida passerella ci si trova immersi nelle acque dei laghi e si giunge alla parte finale della ciclabile, nei pressi del chiosco https://zanzaramantova.it/ dove si può approfittare per fare una pausa sotto agli alberi lungo il lago ed utilizzare il bagno accessibile , sono disponibili delle prese di corrente per ricaricare le batterie di carrozzine e bici.
Finisce qui questo itinerario lungo il Mincio, se avete ancora energie consiglio di seguire le indicazioni in loco per raggiungere il splendido centro storico di Mantova, con i suoi palazzi (anche su Mantova servirebbe un articolo intero per descriverla). Nota: Per chi volesse farlo in senso contrario da Mantova a Peschiera, consiglio di utilizzare il Parcheggio in Via Trento a Mantova.
In questo articolo ho cercato darvi degli spunti e dei luoghi da visitare lungo questo splendido itinerario, che per essere apprezzato in tutte le sue sfacettature merita di dedicarci almeno 2 giorni. Per seguire al meglio il percorso vi consiglio di scaricare la traccia GPX disponibile nella parte iniziale dell'articolo sulla destra della schermata.
Note Tecniche: L’intero percorso è stato effettuato con sedia a rotelle Offcarr Quasar con agganciato ruotino elettrico Klaxon Klick (https://www.klaxon-klick.com/it/prodotto/klick-power/) , con batteria standard da Litio 48V x 11,6 Ah, 528 Wh. Le ruote della carrozzina sono ruote da mountain-bike 24”x1.75 di Offcarr che permettono un migliore assorbimento delle asperità
Arrivederci al prossimo itinerario per tutte le ruote.